Artisti
Emilio Vedova
Venezia, Italia 1919-2006
Emilio Vedova nasce a Venezia nel 1919. È uno dei maggiori esponenti dell’arte informale italiana degli anni Cinquanta e dei primi anni Sessanta.
Per passione inizia a studiare pittura, nutrendo particolare ammirazione per i lavori del Tintoretto. È in Spagna che viene catturato dalla bellezza dei capolavori di Goya e Picasso; quest’ultimo in particolare influenza Vedova e lo si può notare dai dipinti che l’artista esegue durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1942 entra a far parte del gruppo di Corrente (movimento milanese di pittori nato nel 1939 e contrario al nascente regime fascista). Partecipa a svariate Biennali di Venezia e nel 1997 vince il Leone d’oro (Premio alla Carriera). Compie numerosi viaggi che gli permetteranno di insegnare arte nelle università, per poi stabilirsi a Venezia fino al giorno della sua scomparsa.
La sua arte tende all’astrattismo; è caratterizzata da grandi tele bianche e nere realizzate grazie a segni e colpi di spazzolone, che a volte sembrano sprigionare rabbia e ribellione sociale. Egli si immerge talmente tanto nel colore che è solito sporcarsi completamente le vesti che indossa durante la realizzazione delle opere. Negli anni ’70 costruisce i cosiddetti plurimi (assemblaggi di legno impregnato di colore simili a sculture tridimensionali), mentre più tardi, negli anni ’80, dipinge dei pannelli circolari doppi denominati dischi, ispirandosi al periodo rinascimentale.
I suoi lavori sono esposti in numerosi musei internazionali come Mart (Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, la Fondazione Museion di Bolzano, la Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea di Torino e il MAG (Museo Arte Gallarate). Anche il MoMa (Museum of Modern Art) e il Solomon R. Guggenheim di New York possiedono alcune opere del pittore.
Emilio Vedova
Senza Titolo
1953
tecnica mista su carta
20 x 31 cm
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